Perché è importante tenere aperto – e aggiornato – un canale di comunicazione con il pubblico
Fine cena. Briciole, bambini da lavare. Bicchieri e piatti mezzi vuoti sul tavolo.
“Voglio fare un buon proposito per quest’anno.”
Lo dico come un proclama, come si poggia una pietra.
“Tu lo sai che siamo già a ottobre, vero? – mi risponde lui, poco convinto – E poi i buoni propositi non si fanno quando si è ancora in vacanza?”
Ha ragione, e in realtà li abbiamo già fatti. Però poi settembre è sempre una salita: ti ritrovi alla fine che sei già senza fiato, e vorresti una possibilità per riprovarci e fare meglio.
“Lo so, ma voglio farlo lo stesso. E se lo dico a voce altra magari riesco anche a mantenerlo.”
“Va bene, allora dimmi.”
“Ho deciso che devo tenere aggiornato il nostro blog.”
“Oh, finalmente! Così possiamo informare i nostri clienti sulle novità del nostro settore.”
In effetti, il blog è lo strumento giusto per questo scopo: ti dà la possibilità di comunicare con i tuoi clienti e di raccontare come lavori e perché, senza precipitare negli abusati baratri dell’aziendalese e della realtà leader nel settore pinco pallino. Che tanto chi ci ha mai creduto.
“Un blog aggiornato – continua lui, seguendo il filo dei pensieri, mentre i pupi saltano per il soggiorno – vuol dire aumentare il traffico in entrata sul sito e anche, idealmente, link in ingresso. Hai visto cosa fa Pornhub tutti gli anni?”
“Un esempio a caso, vero?”
“Lascia stare. Pornhub pubblica periodicamente sul suo blog delle infografiche dedicate alle abitudini degli utenti, che ovviamente suscitano parecchio interesse. La notizia viene da testate internazionali, e di fatto il sito ottiene una marea di link di qualità. Che nel settore in questione sono difficili da ottenere.”
“Sì è vero, e continuo a ripeterlo anche a tutti i miei clienti: aprire e gestire bene un blog aziendale è sicuramente un buon modo per ampliare e fidelizzare il proprio pubblico, per incontrare e interessare nuovi potenziali clienti. È una buona idea dal punto di vista SEO, ovviamente, per scalare la magica classifica di Google. Ma soprattutto è un modo per personalizzare il nostro lavoro, per dargli un volto e – si spera – un senso. È un impegno a metterci la faccia.”
“E quindi?”
Quindi proviamoci.